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giovedì 31 dicembre 2015

Cinico Natale: Venite adoremus

Allora siamo d'accordo, si passa la sera della vigilia insieme e poi si va in chiesa. Che Natale è, senza la Messa di mezzanotte? Che saremo tredici me ne accorgo verso le nove, che Veronica è venuta di nuovo sola. E quando le ho chiesto di Claudio si è girata dall'altra parte e manco mi ha risposto.

mercoledì 30 dicembre 2015

SCORPIONE 2016 - Tutti infoiati

SCORPIONE. Il 2015 vi ha visto cimentare nell’arte che più d’ogni altro segno sapete coltivare: lo scartavetramento dei coglioni al vostro prossimo. Avete raggiunto discreti successi nel campo delle relazioni affettive e lavorative attraverso lo svelamento di complotti, misteri e macchinazioni, individuando nel vicino di casa una pericolosa spia russa e nella vostra zia ottantenne un’esattrice di Equitalia in incognito. 

martedì 29 dicembre 2015

Cinico natale: Binario

Nessuno può capire. Quando uscivo di casa per andare a scuola c’erano le persone che ridevano e mi dicevano totino totino, ma in che cosa ti devi diplomare, grammatica pilusa?
Io non ci davo conto, la gente sono ignoranti e non capiscono.
Allora ho lasciato la scuola e mi dissero cercati un lavoro onesto, vabbene, risposi.
Ma poi ho scoperto che il lavoro, quando è troppo onesto, vuol dire che uno si stanca pure troppo, insomma in  quel posto ci restai da natale a santostefano.
E allora mi sono cercato un altro lavoro, qui però, mi dissero, devi rigare dritto. Vabbene, risposi.
Quando uscivo di casa per andare a lavorare tutti per strada: totino totino, ma che ci vai a fare alla stazione? mi sfottevano e io non rispondevo, perché la gente sono invidiosi e non capiscono un cazzo. 

Cinico Natale: Le palle dello zampognaro

Quest'anno Agnese ha fatto le cose in grande per il santo Natale. Aveva preparato un bellissimo presepe e da tempo si era messa in contatto con Gaspare, lo zampognaro che scendeva tutti gli anni dai Peloritani per allietare con la sua zampogna i vari presepi e altarini in occasione della novena di Natale.

giovedì 24 dicembre 2015

CINICO NATALE: La vendetta del bambinello

Ma te lo immagini stasira spunta mentre siamo tutti ca manciamo?
Cu?
‘U bambinello.
Che era assai che mancava, ci avevano dato l’ergastolo, che a nessuno ci voleva dire dov’era. 

Cinico Natale: Lettera da Babbo Natale


Caro bambino,
come sempre mi chiedi la cosa più assurda del mondo e in più quando già siamo a Natale e anch’io sto scartando il mio meritato regalo, quest’anno una bella gnocca dalla pelle color cioccolata (con tutto questo gelido bianco che ho attorno, credimi, è quello che mi ci vuole).

mercoledì 23 dicembre 2015

CINICO NATALE - Affronti Natalih


Mi chiamo Affronti Natalih. Con l’acca. Porto questo nome perché ho nata il 25 dicembre. L’idea dell’acca fu di mia madre. L’unica cosa che poté scegliere per la mia nascita e, a quanto diceva lei, una delle poche che poté scegliere in tutta la sua vita matrimoniale.

martedì 22 dicembre 2015

Cinico Natale: L'acqua è come lu porcu

Oggi finalmente ho potuto lavare i canottieri ri me maritu e di me patri, dopo tre mesi è giusto rinfrescare i robbi.

lunedì 21 dicembre 2015

Cinico Natale - 'u tronu


A vigilia di natali i cinque figli che gli portò suo marito stavano sguazzando nella canaletta – due li aveva fatti con Carmelina ‘a pallunara, uno con Flavia ‘a sciancata e l’autri dui con Filippa ‘a culuna, tutt’e tre la sera passiavanu sutta a luna, a mari; e Masu se ne stava a la taverna e taliava i picciriddi; ma quannu si addunò che pi crisciri ci vulia tempu e pani li purtò a so mugghieri, Rusulia a scunsulata.

venerdì 18 dicembre 2015

Cinico Natale: Rigatoni schifiati dai cani

Buttana della miseria ci mancava solo che finiu il caciocavallo, e ora la pasta come la conzo?
Con la salsa.
Ma quanno mai, salsa non ci nn’è.
Insomma, solo con il caciocavallo la volevi fare?

Cinico Natale: Fidanzamenti in casa Scorciapecora

Le sorelle Antonia e Carmela Scorciapecora con dispiacere dei genitori erano rimaste schette. Una vera mala minnitta considerato che erano sì un po' curtulidde di statura e assai scustumate di carattere, ma quanto a petto e a culu possedevano l'imponenza giusta e non avevano niente da invidiare a nessuna.

giovedì 17 dicembre 2015

Cinico Natale: Infinito amore

Appena si alza si gratta la patta del pigiama poi decide dove colpirmi: le costole o le cosce. Ma stamattina no. Si siede perché vuole parlarmi.
La caffettiera sbuffa, mia mamma ha deciso di trascorrere il Natale con noi, dobbiamo preparare il cenone. saremo io, lei, il babbo e mio fratello.

martedì 15 dicembre 2015

Cinico Natale: Capretto a Natale

U capretto pi Natale! Ma quannu mai, u capretto si mancia per Pasqua. Alla cognatina ci piace, quindi per Natale a casa nostra si mangia capretto al forno con le patate sfumatu cu vinu.

venerdì 11 dicembre 2015

Cinico Natale - Cicciobello mangiato dai surci


Che giusto è che a Natale tutti ci regalano cicciobello e la barbi alle picciridde e io, a mia nipote Ginetta, assai assai un paio di quasette o di mutandine?
Mia sorella Rosa dice: ti pigli pensiero senza motivo, noi manco le quasette avevamo quando eravamo picciridde.

Incontro con il pesce spada

Sul piazzale antistante il Supermega Centro Commerciale, nell'umidità di un mattino autunnale, stanno fermi in attesa i fedelissimi delle offerte del giorno.

giovedì 10 dicembre 2015

Cinico Natale: Babbo Natale non esiste


Io i figli della sorella di mia zia non li ho mai sopportati, i pinnaluocca, li chiamiamo. Occhialuti, brufolosi, con le braccia lunghe e muti.
In effetti lei, la madre, Vanessa, ma che nome è? Lei parla per tutti, la mammina che li nutre a bastoncini di pesce, perché con le lische ti puoi affogare, e invece lei per Natale si strafoga che la cerniera della gonna è sicuramente cucita con il filo chirurgico per non scoppiare, e le salamelle di cosce sono un cosciotto unico. Lei che predica tutti i valori giusti e che la domenica è alla Santa Messa e ha i suoi bracciali tutti a forma di rosario.

mercoledì 9 dicembre 2015

Cinico Natale - Digli alla bambina di rimettere San Giuseppe al suo posto

Curò, dicci alla bambina che rimette a san Giuseppe nel pressepio.
Picchì?
Non me lo fare dire di nuovo.
Dopo questo discorso cominciato con le buone intenzioni finì che il presepio lo buttarono nell’immondizia – e la bambina pure.

Mettiamo la pala alla signora

"Uno due tre - io fuori, tutti fuori - scarica a 300, la stiamo perdendo"
Rumore di mascelle che sbattono e tutte le ossa che sobbalzano sul materasso.
"Cazzo, ma non gliel'avete messa la tavola da massaggio?? Massaggia.

lunedì 7 dicembre 2015

Cinico Natale - Gigli belli

Io ‘sti miricani non li capisco: gigghi a natale, mah! Forse a la Merica spuntano a dicembre i gigghi, ma che ci trase che la cantano in Palermo ‘sta canzona? Altro che gigghi, ai semaferi che bazzico io, Mohammé e Totò solo fiori fottuti ai Rotoli vendono, e gli acciarini co babbo natale presi vicini alla cassa del Simpri. 
Quest’anno mi organizzai per tempo: quattro mesi a fare il palo da Tutto u neuro e misi insieme una bella quantità di gigghi belli colorati. Di prastica. Mi pare pena dispisarmi di questo bello mazzo e portaccelo a mia moglie pi centro tavola, accussì pi natale c’a canto puru a iddra gigghi belli e vediamo che musione fa. Dopo che ho travagliato tutta la gionnata al semafero di via Peppignano, manco un gigghio riuscii a vendere a ‘sti palermitani ziccusi, solo una signora con un suvvi mi diede due euri, che mi bastarono per un quarto di ginni da ‘u zu Sariddu per non aggigghiare di freddo.

Cinico Natale - Le olive che ti meriti

L'accoglierò col sorriso più smagliante che posso sfoderare, l'occasione lo richiede, le farò vedere e gustare cosa sa fare la sfaticata, buona a nulla, sciacquetta, che le ha rubato la pupilla dei suoi occhi. 
Quale migliore occasione della vigilia di Natale per invitare a cena quella megera di mia suocera ?

venerdì 4 dicembre 2015

Cinico Natale: Il cascione del nonno

Zio Pietro, con il cascione del nonno morto in mezzo alla stanza da pranzo come dobbiamo manciare stasera? Ca’ mignazza il nonno se la conservò per la vigilia di Natali per muoriri, che non ci venne la pensata che ci avesse rotto i melloni d’inverno con questa moruta fuori tempo, vuol dire, u picciriddu nasci e iddu si prenota u campusanto. Le cose sono due: o per la vigilia ci manciamo un panino, oppure ci mettiamo un tavolone sopra il cascione del nonno e cunzamo, ca macari macari u nonno sente il ciavuru ra pasta cu bruaru di teste di capretto e attisa, resuscita.

Le stelline di Natale

Succede per le feste, a Natale ad esempio, che rivedo i parenti che non ho visto tutto l’anno. Una visitina a mia cognata dovevo farla, che quel Natale lei e il marito l’avrebbero trascorso in crociera e dunque non ci saremmo viste al cenone con tutti i parenti quell’anno.

giovedì 3 dicembre 2015

Occhiate

Levanzo è una piccolissima isola: due bar, una salumeria,un pescatore locale, un boschetto. Mare di scoglio, di difficile accesso e poco frequentato.
Ci siamo svegliate presto, si fa il programma della giornata.

mercoledì 2 dicembre 2015

Don Onofrio Rotolo - Il gattopardo raccontato dalle cameriere

Uomini onesti come a Don ‘Nofrio, come si suoddire, gli occhi miei non ne devono vedere più finché campo. Le cose giuste! Un cristiano che, come si suoddire, non si ci può appuntare uno spillo.

martedì 1 dicembre 2015

Bastoncini di merluzzo

Entriamo in casa, ci sono le luci accese, odore di fritto, un silenzio che non te lo aspetti.
Il concerto è stato per metà noioso, per metà non si è capito niente con l’amplificazione che non funzionava, per il resto forse non ne è valsa la pena uscire di casa.