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giovedì 30 ottobre 2014

Palinsesto Hit Italia tra le 17 e le 19


Ma certo che siete vero strani. Niente conta finché non avete deciso che conta. E io? Quando conta quello che per me conta? La Nutella finì e il pane diventò duro aspettando d incontrarla sul tavolino davanti alla TV. E Rufus mi ha flagellato la schiena saltando come una scimmia, dalla spalliera del divano. Devo spiegargli che è un gatto.
Nooooo...Nino D'Angelo ancora vivo è? Signorina. Pure spagnolo canta. Tremendo, devo cambiare stazione. Subito subito.  Ma subito subito.

Anna Tatangelo. Ma che è una hit di famiglia? Basta, metto su un CD che è meglio. Però la Tatangelo sta cantando una canzone su un amore omosessuale.  Spregiudicata!  
Il mio amico (e penso a Vincenzo).
Ascolto le parole. Non sarebbero malaccio, se non fosse una neo melodica del cazzo. Certo che ormai di omosessualità si riempie la bocca chiunque, tanto per parlare e farsi ascoltare. Ma che ne sanno, loro, di quattro amiche al bar (Gino Paoli) che volevano cambiare il mondo e lo hanno cambiato, in effetti. Hanno cambiato il loro mondo, che è l’unico che potevano cambiare. Si sono tolte i vestitini e si sono rivestite, ballando. Camicia Jeans e scarponcini.
Bambina (Pino Daniele) no, mai più.
Logico (Cremonini) che il mio mondo sia così bello, sincero e travolgente. Sono i miei occhi che lo guardano e lo vedono così.
E se poi (Malika Ayane) cercassi te, tu fatti trovare. Dimmi che, cambiando tutto, niente è cambiato. Siamo ancora vive e ci muoviamo piano in un sogno senza di noi come eravamo, ma con noi come siamo adesso.
Elio quasi blasfemo canta resta con me (Born to be Abramo). E tu? Perchè non sei rimasta con me? Il disamore ti colse impreparata. E caricò le tue gambe come molle per saltar via. Lontanissima. Bene bene male male (Piero Pelù). Non ti basta mai questo tempo passato a farci male male stando lontane? Eppure sei di nuovo qui. In qualche modo, disarmonico e disadorno, la tua silhouette balla intorno a me, prodiga del tuo modo aggraziato e misurato. Male male, i ritorni.
E vorrei avere il becco (Povia) e cercarti la bocca piano.
Rosso relativo (Tiziano Ferro) come il sangue di una piccola pozza ancora lucida, e spalanco gli occhi per vedere l’azzurro nei tuoi occhi marrone.

Lo vedo.

Monica Sapio