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venerdì 25 settembre 2015

Non ti accorgi

Succede sempre così. Non ti accorgi, ma succede. Le lenzuola già sfilate, già lavate, il maglione ripiegato, e sai che deve avvenire. Ma arriva all'improvviso. Prima che il tempo e l'anima, il suo desiderio e la sua ansia, si siano sincronizzati.
Arriva quel tempo dunque e ti perdi nei dettagli. Cerchi la saponetta, quell'indumento e solo quello che lei non deve scordare. Abbandoni il baratro della consapevolezza che quel momento è arrivato, infine.
E quando le mani sono in pace - non hanno involti  da fare, in cui accumulare piccole cose così tanto indispensabili per te - si aprono, le guardi.
Sono mani che misurano la distanza tra il divano e la porta che si apre, il saluto sempre troppo fugace. Gli occhi si incrociano appena, la leggerezza degli abiti tra loro e delle scarpe silenziose sull'impiantito. Volano via.
E' oltre la porta che si chiude e in quel silenzio che rimane misurano le mani la distanza tra il divano e la porta chiusa, aprendola di scatto, un ultimo saluto, abbraccio nell'abbraccio. Dopo il giorno si consuma, il muro oltre cui inizia il giardino, il caffè ogni mattina, prendere i farmaci, non mangiare il gelato.

Clotilde Alizzi 


"Arriva quel tempo dunque e ti perdi nei dettagli. ...
quell'indumento che non DEVE scordare...

....e delle scarpe silenziose sull'impiantito. Volano via.