Google+

giovedì 11 febbraio 2016

I cioccolatini di Adolf - San Valentino

Più di trecento chilometri sotto una pioggia a mitraglia. 
Partito da Berlino con la sua Mercedes 770, non si era arreso. 
Era a Lubecca la pasticceria più famosa della Germania, il Cafè Niederegger, le sue vetrine un paesaggio di marzapane, casette, comignoli e campanili. 
Solo lì avrebbe trovato la cioccolata migliore. 
Aveva ingaggiato un'autentica lotta con quel nubifragio, ma la sua era una guerra d'amore. 
Quella donna lo aveva suggestionato, e non era un'ebrea. 
Per lei si sarebbe buttato un'atomica addosso, perché l'amore è amore solo se conosce pazzie.
Attrice dalla natura infedele?
Non gli importava, era il suo angelo, solo il suo angelo e basta, e con San Valentino sarebbero arrivati i baci e gli amplessi: esclusivi. Consumati in un luogo appartato. Perché l'amore è uno mondo infinito dove c'è spazio soltanto per due. 
Tutti gli altri sarebbero finiti in una fossa comune: l'oblio.

L'aveva invitata con un dispaccio urgentissimo. 
Nessuna risposta, ma chi mai gli avrebbe detto di no?! 
L'appuntamento in un parco, la cioccolata extra lusso sul sedile dell'auto, perché l'amore ha sempre qualcosa di umano e, alla fine, è anche banale.
Non aveva voluto autista né scorta, certe cose vanno affrontate da soli. 
C'era nebbia quel giorno e lui ricordò l'effetto speciale che avvolgeva il suo angelo per renderlo azzurro come un sogno perfetto.
Rimase da solo con il cielo a poco a poco più nero e la nebbia a mangiargli i pensieri, anzi a costruirgliene nuovi: macabri, orrendi.

Adelaide Jole Pellitteri

Marlene Dietrich fu l'unico personaggio famoso, tedesco, a dire no al nazismo. Voltò le spalle alla propria nazione definitivamente, chiedendo la cittadinanza americana