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martedì 28 giugno 2016

L'hanno licenziato


E alla fine l’hanno licenziato. Era partito tutto da uno scambio di battute alla mensa. Mentre le servivo la pasta coi broccoli, quel giorno, la dottoressa Paola - mi pare che lavora in Utir - e il suo collega - quel cane rognosissimo del pronto soccorso - parlavano a voce alta. Lei diceva di Angelo - l’infermiere quello simpatico che scherza sempre, quando gli chiedo che frutta vuole: la banana, Mariuccia! Dice che lo aveva trovato che guardava biancheria intima al pc del reparto - mutande col pizzo, ma no da donna. Al dottore invece Franco Busacca - il palestrato che fa il buttafuori al pronto soccorso - aveva raccontato di una brutta esperienza con Angelo, che gli aveva sfiorato la mano, mentre rifacevano una barella, e pure lo guardava, nel mentre. Segnali inequivocabili. Insomma Franco dice che gli ha detto “stai attento a quello che fai, curò” e se n’è andato al sicuro nella stanza dell’accettazione.
Si sono allontanati con il dubbio se potevano ancora affidargli un paziente, che forse ci metteva le mani tra le cosce a quelli in coma. - i froci sono pervertiti. 
- Ma quando mai. Quel ragazzo sarà frocio, ma è il miglior infermiere che c’è, in questo ospedale, lo dicono tutti, maschi e femmine. 
Poi il montato fimminaro dell’amministrazione, che lo darei alle galline, se fosse pane - non ha perso tempo a precisare al dottore - io donne ad Angelo non gliene presento più, mi fa cadere la faccia a terra. Che pigliano per frocio pure me. 
Adele, quella con le tette glassate, che il primario gliele lecca ogni mattina - a 57 anni pensa ancora che per fare carriera ci vuole la minigonna- lei dice che lo aveva capito da tempo che Angelo è una checca. Che le minne manco gliele guardava. “Mi faccio cambiare di turno, perché problemi non ne voglio, né coi medici, né coi pazienti”. 
Vuoi vedere che alla fine lo licenziano, a quel picciotto? 
E intanto Totò, che metteva il purè nel piatto di Adele, con la mano libera ha fatto un gesto inequivocabile, come se spingesse una leva in avanti, con la mano chiusa a pugno, il gesto di chi indica una scopata...magari gli piace pure!
Ti aspetti che in un ospedale religioso queste cose facciano scandalo, ma no fino al licenziamento. 

Monica Sapio