Era il 24 dicembre, mia madre indaffarata a pulire e cucinare, mi diceva aiutami, io cambiavo stanza.
Alle 21.00 sono arrivati gli invitati, i primi i miei zii, i secondi i nonni e per concludere le bare e gli scheletri dei fondatori della mia famiglia nati già ai tempi della creazione dell'universo.
La tavola era piena di salame, mortadella, formaggi, carne, panettone, svariate prelibatezze.
Mentre tutti prendevano i propri antipasti entra un ospite indesiderato, cioè Giorgio D'Amato.
Tutti i posti erano occupati tranne quello vicini al mio. Giorgio sedette e prese il pollo, una bruschetta, un salame. Mentre addentava una bruschetta al'improvviso sputa sul mio piatto; io ero molto disgustato, così gli ho detto suino, e poi gli ho sputato anche io in faccia. Lui sosteneva che io fossi maleducato, gli ho risposto brutto profugo da Porticello.
Hai iniziato tu - e sottovoce mi dice dovresti avere la testa mozzata e bruciare vivo come i tuoi antenati del Medioevo.
Io mi arrabbio di più e all'improvviso gli do un calcio sui gioielli e glieli fratturo. Giorgio se ne scappò piangendo come un neonato in fasce.
Ezio Aiello
AFDA lab è un laboratorio di scrittura creativa dove si fondono i talenti e le idee di bambini di una classe elementare e di ragazzi che le norme definiscono "diversamente abili".