Mi
hanno detto che non c'è più niente da fare. Che la cosa ha preso il fegato e
che nel giro di qualche settimana arriverà pure alle unghie dei piedi. Io mi
sono girato verso l'infermiere e ci ho detto di spostarmi il letto più vicino
alla finestra, dove arriva la colonna di fumo dello stigghiolaro. Di cercare i
soldi nel mio borsellino e di scendere a comprarmi un coppo di stigghiola calde
bollenti.
Un
pranzo in campagna, Pasquetta. Chili di maccheroni col sugo, pecorino, sasizze,
vino.
-Oh,
ma 'sti stigghiola di runni hannu a arrivari? di Sferracavallo? Pietro runn'è?
Erano
le due e Pietro non si vedeva. Ed eravamo tutti nervosi, già pensavamo che era
troppo strano quel ritardo, Pietro che ci lasciava pranzare senza stigghiola.
Ci
racconto di mio cognato, all'infermiere. Quello scende e mi porta un cartone
che gocciola grasso, bello bollente. Me le mangio con le mani, ci spremo sopra
il limone con tanto prio.
Letizia Lipari