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venerdì 28 marzo 2014

Jeanne Hébuterne - A piedi nudi

A piedi nudi roteando sul cotto grezzo di un'intimità di rami alberi mare che fugge alla polvere di Parigi – i capelli sul viso, gli occhi altrove, la veste alzata che mostra il pube e le natiche e il pube -, lui che la guarda mentre lei gira attorno ad un filo e il mondo si muove, orbita con lei che si perde nel sentirsi aria, lei che è essenza di lui, lei che poggia i piedi sul cotto grezzo e stordisce, lui che la guarda mentre tossisce ed è sangue che imbratta tela del fazzoletto, che nel disfacimento ha il bianco degli occhi di lei che si nasconde e si avvita in passi e tombe e gladioli secchi.


E Jeanne che rotea sospesa nell'aria che l'accompagna in volo, e Amedeo che sente la malattia come voragine che morde da dentro e non vedrà la rigenerazione che è in lei – e noi che non saremo mai come loro, mentre l'intimità di rami alberi mare diventa polvere di Parigi e ancora lui e sangue malato e voglia di lei che si libra girando a piedi nudi sul cotto grezzo, roteando verso l'alto di un volo che non ci appartiene, che non è essenza, dipendenza, intossicazione, solo coscienza di tombe e preghiere urlate e la morte che separa - se in una nuova condizione si potesse dare fuga al moto incessante, se si potesse trovare una soluzione perché lei rotei ancora sotto lo sguardo di lui che guarda i suoi capelli che coprono il viso, e la veste alzata che mostra il pube e le natiche e il pube e gli occhi di lei che guardano altrove, oltre, al di là di lui che muore di tisi, al di là di lei che si lancia nel vuoto da un quinto piano, e noi, che sopravviviamo e crediamo di sentire l'essenza, la dipendenza, l'intossicazione e giriamo a piedi nudi per terra, che toccano terra, che da terra non si alzano verso l'aria, noi che non siamo lui e nemmeno lei, noi che meritiamo gladioli secchi.

(Dancing barefoot rewriting) 

Giorgio D'Amato

the plot of our life sweats in the dark like a face
the mystery of childbirth, of childhood itself
grave visitations
what is it that calls to us?
why must we pray screaming?
why must not death be redefined?
we shut our eyes we stretch out our arms
and whirl on a pane of glass
an afixiation a fix on anything the line of life the limb of a tree
the hands of he and the promise that s/he is blessed among women
(Patti Smith)


Jeanne Hébuterne fu modella e compagna di Modigliani. Quando lui morì di tisi il 20 gennaio del 1920, lei - il giorno dopo - si suicidò lanciandosi dal quinto piano. Era incinta di nove mesi.



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