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domenica 6 luglio 2014

AAS Vintage: Soda caustica

Volevo, sin dalle fasce, fare la cocotte: cipria, profumi, guepiere. Ed invece usai le giarrettiere come addobbi natalizi, i tacchi rotti divennero fermaporte e le guepieres vennero donate all'istituto ortopedico in sostituzione dei gessi. Il mio gesto divenne coro mediatico per celebrare la generosità di un donatore anonimo. Che alla fine avrebbe fatto il mestiere più antico del mondo:l'amministratore del bene pubblico, l'anima parlante in falsetto della democrazia,la voce baritonale dell'oligarchia: il Ministro.

Avevo un bel cane femmina boxer - Erta - ed ora neanche Dudù. Solo due pappagallini addestrati a dirmi che sono brava, intelligente, le tue proposte fanno riflettere, le tue proposte fanno riflettere, le tue proposte fanno riflettere... sei brava, intelligente. Ma poi si bloccano. Penso di sostituirli con un bel talk show. Volevo ballare come Heather Parisi in "Cicale" ma neanche il ballo della mattonella mi riusciva:il tutù la ricopriva e la mano morta si imparpagliava tra le strisce di tulle senza arrivare mai al suo ed al mio surrogato Nestlè. Ma la voglia di vincere era in me; il gabbiano Jonathan era diventato una mega  fotografia alla testata del letto e quando alla sera, spossata dall'inerzia, appoggiavo la testa alla testiera, oltre alla craniata suscitavo elucubrazioni notturne sul mio futuro.

Una mattina mi svegliai arsa dall'amor sacro dell'arte. Ora faccio la pianista, alla Beethoven. La mia maestra di piano rincoglionita e brava, pretendeva che conoscessi il solfeggio,il pentagramma e le sue note. Mi finsi mezza sorda e cecata senza liquidità per un paio di occhiali. Di apparecchio acustico neanche se ne parlò. Intanto la mia vocazione cresceva: sentivo di essere pronta a divenire sposa illibata. In quell'anno le sale cinematografiche ospitavano "Storia di una capinera" ma mia madre aspettava l'uscita di Pretty Woman e Malena per somministrarmele come antibiotico: 2/3 volte al dì per 5 gg. Il video registratore fumava e alla fine, esausto - non di stanchezza ma di cortocircuito - venne sostituito da Skype.

La mia adolescenza trascorse tra i banchi delle scuole superiori. I miei insegnanti adottavano libri di testo non convenzionali e pretesero di insegnarci a pensare per scegliere. Divoravo le loro parole e divenni almirantiana, berlingueriana, rautiana, pannelliana. Fino a quando non giunse Lui: alto con i tacchi. Sorriso a 32 denti con protesi, pillolina azzurra sempre in tasca, elegantemente vestito in doppio petto blu.

Mi innamorai alle sue prime parole,affascinante affabulatore,lo seguivo in ogni spostamento anche perché il biglietto non lo pagavo io. Avevo comprato solo per lui stivali a mezza coscia, calze ti vedo e non ti vedo , filo interdentale come slip e jeans spaccafica. Non gliel'ho potuta dare perché non me l'ha mai chiesta: la mia adesione al partito. E allora mi sono buttata nel baratro dell'alcool etilico e delle droghe al pinzimonio e peperoncino.

Oggi faccio la europarlamentare.

Floriana Sciortino