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giovedì 25 giugno 2015

Non avrai altro Dio all'infuori di me


Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi” (Libro dell’Esodo 20,2-6).
Non ci voleva andare. Aveva accampato scuse, dolori alle ginocchia, impegni improvvisi, ma non c’era stato nulla da fare. – Vito tocca a te. E si era ritrovato in un vortice, dentro l’occhio di un ciclone, Vito era sul fondo, intrappolato. La scia umana, il vociare, le bandane sulla testa che trattengono il sudore, la voce del parrino e la ripetizione meccanica dei fedeli, i simboli che barcollano, ma più saldi di ciò che potrebbe sembrare.
Lei è in alto, il viso scolpisce la sofferenza, immutabile offerta a Dio, (non simulacri, né statue). Le parole incise divengono polvere, la pietra è sepolcro e tutto è perduto, come Vito che sente caldo sotto la giacchetta che lo rende uguale agli altri e guarda la Madonna di gesso e non si può fermare; il peso sulle spalle e occhi puntati che gli trafiggono la schiena.
E’ un oscillare di catenine, fiori che presto marciranno rivelando che la bellezza è odore cattivo, che di sicuro c’è solo il dolore. La confraternita, la fedeltà, la fede? Fa caldo e il vociare cadenzato dei portatori è lo stimolo per non inginocchiarsi. – Da solo non ce la puoi fare Vito. Aiuteremo la tua famiglia Dio è padre e madre.
Improvvisamente il corteo si era arrestato, mentre la banda sfila e stona (pare quella di un set cinematografico a buon mercato), una sosta imprevista e a Vito si era quasi fermato il cuore, la folla era rimasta sospesa come un’onda anomala nella tempesta. Anche il vociare si era quietato e più di un bambino era stato sollevato verso il cielo.
Il capitano, nero come il manto della madonna, si era staccato dal gruppo in direzione opposta al corteo, il prete aveva continuato la litania con una nota falsa e più alta nella voce, ma non aveva cambiato direzione. Vito aveva riconosciuto il luogo. E chi non lo sapeva? Aveva alzato lo sguardo al balcone dagli scuri accostati e aveva pensato che Dio non è in ogni luogo. Spesso è trattenuto altrove.
La madonna si era inchinata all’assenza con la stessa espressione sul volto, anche lei aveva un figlio da custodire, entrambi avevano conosciuto la maledizione degli uomini.

Adele Musso