Quest'anno Agnese ha
fatto le cose in grande per il santo Natale. Aveva preparato un bellissimo
presepe e da tempo si era messa in contatto con Gaspare, lo zampognaro che
scendeva tutti gli anni dai Peloritani per allietare con la sua zampogna i vari
presepi e altarini in occasione della novena di Natale.
Tutte le sere, alla
stessa ora, a casa di Agnese si riunivano parenti e vicinato per assistere a
quella bella tradizione. Gaspare si presentò col vestito tradizionale, gilet di
pelle di pecora, pantaloni e coppola di velluto marrone e al collo il
"muccaturi" rosso. Poverino, Gaspare sperava nella generosità di
Agnese che gli facesse anche un regalino extra oltre a dargli un sacco con
degli abiti di suo marito smessi. Ne aveva bisogno, ormai i suoi pantaloni
erano logori. Quella sera Gaspare era un po’ stanco, aveva girato molto, e
chiese ad Agnese se poteva suonare la zampogna stando seduto. Così fece, e
mentre si abbassava per sedersi, senti un crac! si erano strappati i pantaloni
proprio in mezzo al cavallo, nel movimento si erano spostate le mutande facendo
fuoruscire il "prezioso malloppo " di Gaspare. Gesuzzu miu! implorò
Gaspare, fa che nessuno si accorga del mio imbarazzo, abbassando la zampogna
fino a terra e stringendola tra le gambe. Nessuno si accorse di quanto
accaduto, tranne Geppetta, la gatta di casa. Si avvicinò incuriosita da quella
strana cosa che penzolava da sotto la sedia di Gaspare...che strana questa
cosa, mai vista una pallina di natale con i peli... voglio capire di che
materiale è fatta..allungò la zampetta per toccarla e... TU SCENDI DALLE
STELLEEE.......suonò con più fiato Gaspare, mentre due grosse lacrime
spuntarono dai suoi occhi.
Orsola Bartolone