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martedì 29 dicembre 2015

Cinico Natale: Le palle dello zampognaro

Quest'anno Agnese ha fatto le cose in grande per il santo Natale. Aveva preparato un bellissimo presepe e da tempo si era messa in contatto con Gaspare, lo zampognaro che scendeva tutti gli anni dai Peloritani per allietare con la sua zampogna i vari presepi e altarini in occasione della novena di Natale.
Tutte le sere, alla stessa ora, a casa di Agnese si riunivano parenti e vicinato per assistere a quella bella tradizione. Gaspare si presentò col vestito tradizionale, gilet di pelle di pecora, pantaloni e coppola di velluto marrone e al collo il "muccaturi" rosso. Poverino, Gaspare sperava nella generosità di Agnese che gli facesse anche un regalino extra oltre a dargli un sacco con degli abiti di suo marito smessi. Ne aveva bisogno, ormai i suoi pantaloni erano logori. Quella sera Gaspare era un po’ stanco, aveva girato molto, e chiese ad Agnese se poteva suonare la zampogna stando seduto. Così fece, e mentre si abbassava per sedersi, senti un crac! si erano strappati i pantaloni proprio in mezzo al cavallo, nel movimento si erano spostate le mutande facendo fuoruscire il "prezioso malloppo " di Gaspare. Gesuzzu miu! implorò Gaspare, fa che nessuno si accorga del mio imbarazzo, abbassando la zampogna fino a terra e stringendola tra le gambe. Nessuno si accorse di quanto accaduto, tranne Geppetta, la gatta di casa. Si avvicinò incuriosita da quella strana cosa che penzolava da sotto la sedia di Gaspare...che strana questa cosa, mai vista una pallina di natale con i peli... voglio capire di che materiale è fatta..allungò la zampetta per toccarla e... TU SCENDI DALLE STELLEEE.......suonò con più fiato Gaspare, mentre due grosse lacrime spuntarono dai suoi occhi.

Orsola Bartolone