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venerdì 11 novembre 2016

Ho fatto l’amore con Do Nascimiento



Ha ripreso ad andare in Tv da pochi giorni, ho visto il promo su Tele Scasso HD Sicilia, sul digitale terrestre. Ormai libera, si è trasferita in Sicilia - che il clima è più simile a quello del Brasile -.
Wanna dice che le sue creme alla cacca di lumaca vergine lei le usa da anni - l’obiettivo indugia con primi piani strettissimi sul suo contorno occhi teso.


Alla cassa sono in fila, la signora davanti a me sta pagando, ma si accorge (occhio d’aquila)  che la  commessa le ha rifilato un sacchetto biodegradabile (??) in più e alza subito la voce : io non lo voglio questo coso inutile qui, CAPIIIITTTO ? 
La riconosco subito, la voce stridula in crescendo, e quella parola scandita in modo innaturale. Capelli, unghia, sguardo, tutto allucinato come sedici anni fa.
È lei e ce l’ho vicinissima.
Mi sento il cervello risucchiato, ma la bocca si articola in riconoscimenti e complimenti, le gambe camminano fuori dal supermercato e lei sta con me, al tavolino del bar di Piazza Marina, quello che la notte ci sono i trans. Abita lì vicino - vicolo della Madonna Do Nascimiento.
Ti va di venire a casa? Ho dei campioni gratuiti che vorrei darti: se vuoi essere guardata, devi essere guardabile. Un uomo, una donna, che differenza fa ? Non ne potrai più fare a meno, promessa di Wanna Marchi! Capiiiittto ? 
La casa non so, direi una tana di amuleti e scaffali di creme e un altarino - candela accesa alla signora cui nessuno osa dire di no, Oxúm -.
Succede in fretta, io nuda e lei vestita - l’ Orixàs ci guarda.  E parla, parla. Le creme, la cacca di lumaca vergine - difficile trovarle vergini, queste vacche bavose delle lumache capiiiittto ? -.
Mi spalma la crema sulle cosce, sui seni, piano e piano - tanto piano le mani, tanto forte la voce che imbonisce il prodotto -.  Hai capiiiitto ? Sono io , Wanna Marchi, che te lo prometto:  avrai finalmente un uomo. Il tuo uomo - e con un cazzo così, e fa con le braccia un gesto che dice tutto.
Chiudo gli occhi e sento un coso che mi si avventa di sopra - scivola e mi si afferra - mi penetra che così non ne sentivo da anni, forse mai. Wanna se ne va nell’altra stanza - ma allora chi è dentro di me?
Torna: offerta libera , non meno di 500 euro per Mario, e la crema è in omaggio. Puoi tornare quando vuoi, la strada la sai. Ne avrai ancora bisogno, parola mia che sono la Wanna Marchi. Ma se lo racconti in giro ti aspetta una morte atroce come questa pollastrella - a mani nude il negro tira e contorce un piccolo corpo che Wanna lancia tra fiamme, una zampa gialla puzza di corno bruciato. 

Esco e torno a casa. A parte il sacrifico del pollo, mica male però. 

Monica Sapio