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martedì 29 novembre 2016

Scorfano - La psichiatrica


La protagonista di questa cosa che la cattiva figura è acido che si mangia la faccia, si potrebbe dire che fu – e in tutta cautela - la dottoressa psichiatrica, un pezzo di marmo bianco, fredda di faccia, inespressiva, neanche pareva umana. 
Dottò, la dottoressa psichiatrica è la moglie dello scorfano. 
Non poteva avere figli, e quando lei e suo marito adottarono il figlio rumeno certuni dissero che ciò che la natura aveva impedito poté la legge. 
Brutte cose a dirsi.


Tutto veleno derivante dall'invidia, forse per quel ragazzino tanto bello di faccia ma triste per colpa di lei e del marito - viveva in stato di detenzione, non essendo libero di andare al mare di pomeriggio restava al balcone a guardare gli amici che sguazzavano. Però, le cose giuste, i soldi luccicavano e quel secondo piano con terrazza era costato assai, prima o poi sarebbe finito a lui. 
Lo scorfano invece è una mezza cartuccia di cristiano, che già quando certuni sono un metro e fermati, la personalità dell'individuo ne risulta influenzata, e questo viveva la sua vita un poco aggredendo e un poco scansando gli attacchi, in tutta incoscienza però.
Dottò, magari lei lo sa perché nel mondo del lavoro lo ha già incontrato, ma lo scorfano era avvocato, avvocato penalista.
(da Scorfano)

Giorgio D'Amato