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lunedì 28 novembre 2016

Carmelina e Peppiniella Loren

Ero una ragazzina quando vidi per la prima volta Sofia Loren in una scena del film “Il ragazzo sul delfino”. 
Come una sirena emergeva dal mare esibendo il suo generoso decolté. 
Ricordo che il silenzio calò improvviso su tutti i componenti maschi della mia famiglia. Fu allora che compresi quale effetto producesse la sua quinta misura e soprattutto quanti centimetri di differenza ci fossero tra lei e me. Che invidia provai! A quell’epoca neanche avevo bisogno del reggiseno. Per fortuna con il tempo Madre Natura mi ha provvista di qualcosa di abbastanza accettabile seppure assai lontano da quei stratosferici livelli. Le tette della Loren sembravano dotate di personalità propria che consentiva loro, film dopo film, di adattarsi ad ogni scena, ad ogni situazione. Tette prodigiose, quasi parlanti, da immaginare persino disponibili a rilasciare interviste indipendentemente dalla loro proprietaria.
 “Buongiorno signore – le si potrebbe salutare -  siete disponibili a rilasciare una intervista?”
 “Uè eccomme no? Certamente!”
“Come vi chiamate?”
“Siamo le sorelle Lorén, per la precisione io di sinistra mi chiamo Carmelina mentre questa a destra è mia sorella Peppiniella!”
“Che mi potete dire della vostra proprietaria?”
“Se non fosse stato per me e per mia sorella Peppiniella, la cara Sofia mica andava tanto lontano….”
“Vero vero Carmelì…”
 “In che senso gentili signore?”

“Nel senso che Sofia apriva la bocca ma gli spettatori mica guardavano a lei….guardavano a noi doie”
“Carmelì…nun t’allargà tu stavi a sinistra ma tutti guardavano a destra dove stive ie…”
“Che vuoi dire Peppiniella?”
 “Che io di destra songo la zizza migliore che tiene la Lorén…lo scriva lo scriva signora giornalista….”
“Nun è o vero…signora giornalista…mia sorella s’è fottuta la capa, simmo uguali uguali  noi doie zizze”
“Care signore veramente non immaginavo fra voi ci fossero queste rivalità”
“No! Ma quale rivalità? Stivemo sulu pazziando..”
“E che mi dite della carriera della signora Lorén?”
“Si proprio na bella carriera… e nuie avimmo avuto sempre nu’ posto di spicco, sempre in primo piano!”
“Quali film ricordate con più piacere?”
“Ah…nel film “Pane amore e…” che bello sbattuliamento ca ni ficimo c’o Mambo, c’era il signor De Sica ca stava pazziando…e poi ficimo o spogliarello con il signor Mastroianni però chella fu n’affacciata e la scena fu interrotta perché la protagonista aveva fatto o voto…d’un se spugghia…chiù…peccato…”
“Che film era Carmelì?”
“Uè Peppiniella? Nnun t’o’ ricordi? Il film era “Ieri oggi e domani” sempre del signor De Sica”
“E che mi dite della Ciociara?”
“Ah quello fu nu bello film …ci misero in primo piano però stivemo serie serie perché si trattava di una storia drammatica…”
“E quale attore ricordate con più piacere?”
“Cary Grant, Marcello Mastroianni, Gregory Peck, Vittorio Gassmann, tutti… tenivano gli occhi… ‘ncoppa a noi doie…”
“E l’Oscar alla carriera nel 1991 come lo avete vissuto?”
“Ue’ signorì quello fu no momento bello assai… peccato che mia sorella Peppiniella quella sera stive nu’ poco chiù vascia…”
“Che sta a dì Carmelì…chiù vascia ie? Pecchè nun nascimme o stesso iorno? Se stivi vascia ie…stive vascia pure tu….A verità signora giornalista è che Sofia n’avisse a tenè nu poco chiù riposate, eh… ne che putimme sta’ sempre affacciate n’coppa o balcone…ora tenimme pure na certa età!”.

Laura Mancuso