Succede così che quando un genitore non consente alla figlia
di frequentare amici e la tiene in casa chiusa insieme alla nutrice che
“veglia” su di lei, l’unica volta che esce e va in chiesa incontra un uomo.
Organizza allora la “fuitina”e
la impalma.
Caro Rigoletto di
che cosa ti stupisci? Chi di spada ferisce…..quando il Duca di Mantova aveva
sedotto la figlia di Monterone e pure la contessa di Ceprano, avevi riso a
crepapelle e anzi avevi pure aiutato nell’impresa il tuo padrone.
Certo che quella santerellina di Gilda sapeva che ti stava
ingannando e se si trovava nella stanza da letto qualcosa aveva capito che
poteva succederle!
E inoltre ti confessa pure che questa andare e venire dal tempio per tutte le feste l’aveva pure
annoiata e vai in chiesa oggi vai in chiesa domani…il bell’imbusto lo incontri
e non gli chiedi nemmeno chi è.
Così ti accontenti pure anche se è studente e povero …basta che ti possa fare divertire.
Fino a qui sembra una storia d’amore della Sicilia degli
anni ’50 ma poi siccome il gusto alla tragedia non lo possiamo perdere ecco
servito il dramma.
Il Duca si fa sedurre anche da Maddalena, che poi mi manca
il passaggio di dove si incontrano e perché con quella siritina di lupi con fulmini e saette lui si trovi là!!!!!!!!!!
Potenza della
lirica dove ogni dramma è un falso..eccoti il quartetto: Maddalena che si
scioglie per il Duca, il Duca che considera le donne quattro un soldo e Gilda che guarda la scena mentre Rigoletto non è
ancora soddisfatto.
Gran finale : notte, tanto per rendere più tetro il momento,
Rigoletto e un sacco.
Pare di sì se il Buffone trascinando il sacco crede che lì ci
sia il Duca ma…. Coup de théatre trova la figlia la quale, visto che ormai il padre
non può più punirla, decide di confessare e lasciarlo cornuto e gabbato.
Così impari caro Rigoletto a tenere chiusa tua figlia e non
mandarla in discoteca con gli amici!
Anna Patti
Anna Patti