Google+

lunedì 22 maggio 2017

Le lettere di Amleto

E poi Ofelia ha consegnato a Polonio le letterine che Hamlet le aveva dato. Polonio le ha chiesto cosa c'è scritto?
Non so, Ofelia, che è veramente agnella caduta dal cielo e accolta dalla terra, gli ha risposto: Papi, ti prego, leggile e magari me le spieghi, io non ci ho capito un ravanello!
Peggy, te lo immagini, Polonio e Ofelia che vanno dal re per leggere le lettere d'amore... meno male che noi, quelle lettere, le abbiamo riscritte tutte.
Molly, vai a prendere quelle che Hamlet pretendeva di mandare ad Ofelia!
Peggy, leggi quella del carotone.

Mia dolce Ofelia,
Dal primo giorno che ti ho visto, ho capito che eri diversa da tutte le altre pollastre.
Il tuo piumaggio sicuramente più morbido, se altre sono galline da brodo, tu sei da spiedo.
Vorrei presentarti, in segno di mio amore, il mio amico Tone, tanto a me caro, così caro che io lo chiamo, carotone.
Quando lui ti ha visto, avrebbe voluto un bacetto...
Tuo Hamlet che ti vuole addosso

Ahahahah, grandiosa! Molly, ti ricordi quell'altra, quella della puledra?

Mia dolce Ofelia,
ieri, mentre mi avventuravo tra le brughiere, cavalcando il mio bianco ronzino, che guarda caso si chiama Polonio, in onore di tuo padre, pensavo a te, a come potrebbe essere interessante cavalcarti senza sella, così da sentire il calore della tua bianca natica.
Tuo Hamlet che ti vuole sotto

Molly, ti immagini Ofelia leggere queste cose? Sarebbe svenuta immantinente.
Peggy, tu sei cretina, quella avrebbe allargato subito cosce.
Meno male che Gerta ha trovato parole migliori... ti ricordi che parto travagliato riscrivere quella lettera?