Ero appena una ragazza. Trascorrevo il mio tempo nella bancarella di tiro a segno del Luna Park, intenta ad allineare lattine sui ripiani, pronte lì per essere colpite e buttate giù.
Preparavo i caricatori da porgere agli avventori di turno, con gesti misurati e ripetitivi.
La serata estiva era appesantita dal caldo, dalla gente che si avvicinava curiosa e dall'assordante frastuono.