Appena si
alza si gratta la patta del pigiama poi decide dove colpirmi: le costole o le
cosce. Ma stamattina no. Si siede perché vuole parlarmi.
La
caffettiera sbuffa, mia mamma ha deciso di trascorrere il Natale con noi, dobbiamo
preparare il cenone. saremo io, lei, il babbo e mio fratello.
No,non ho i
soldi per la spesa. Arrangiati. Hai la pensione di invalidità. Usala.
Stamattina
non mi ha colpita. Devo arrivare a fine giornata perché lo faccia. Sto quasi
male al pensiero di aspettare tutte quelle ore. E per organizzare il cenone..
Preparerò lo
spezzatino che piace tanto a lui ed a mia suocera. Le dosi vanno aumentate.
Contorno di
patate al guano speziato(devo cominciare a non scacciare i colombi: in due ore
ce la faccio a raccogliere le dosi) e crocchè Arcaplanet. Cena
intercontinentale.
In tuta e
scarpe da tennis mi reco al supermercato: scatolette Kitekat (occorre dare solo
una sfumatina) formato famiglia, spezie, zenzero e dadi che fanno tanto bene. Un
risottino aromatizzatoa caccole di
topo. In Cina sono delle prelibatezze. Aggiungo imenottero e zanzara tigre
locale. Queste sono sciccherie.
24 dicembre:
la cena è pronta. Ho preparato anche una bella tavola. Con le candele.
Preparo,mi
affanno, miscelo. Porto in tavola. Ma io sono a dieta.
Puntano con
la forchetta il risottino ed i tocchetti di carne. Ricetta esotica, gusto
garantito.
Anche il
maritino e la consuocera si complimentano. Il babbo non parla ma mi adocchia..
il fratello non ha voce in capitolo, comincia ad ansimare per attacco d'asma; io
non ho mangiato nulla: la malattia non me lo consente ma ho preparato per lui
le solite pilloline dopocena: due blu e due verdi, ma questa volta ho cambiato
i colori: una blu, una verde. A fasi alterne. Tanto i colori fanno colore..
Io ho fatto
tutto per lui.
Chi ha chiamato
l'ambulanza?
Io sto bene
ma nessuno se ne preoccupa.
Floriana Sciortino