Caro bambino,
come sempre mi chiedi la cosa più
assurda del mondo e in più quando già siamo a Natale e anch’io sto scartando il
mio meritato regalo, quest’anno una bella gnocca dalla pelle color cioccolata (con
tutto questo gelido bianco che ho attorno, credimi, è quello che mi ci vuole).
Non ho mai vinto il Nobel per la pace e,
per farvi avere tutte le cazzate che mi avete chiesto, sono entrato in affari
con quelli della bandiera nera.
Fortuna che quest’anno c’erano loro.
Carichi e carichi di armi in cambio di
montagne di dollari.
Lo so, qualcuno si è pure lamentato, chi
strepitando e chi piagnucolando.
La verità, lo ammetterai anche tu, è che
accontentare tutti è una cosa impossibile.
Non saprei fare altro.
Perciò, mio caro cucciolo d’uomo, il
prossimo anno, se proprio ci tieni e ti accontenti della sola e illusoria speranza,
puoi provare con Gesù Bambino.
Adesso scusami, ma come ti ho detto,
stavo scartando il regalo e non vedo l’ora di giocarci.
Con l’affetto di ieri e anche quello di
domani, il tuo amatissimo Babbo Natale.
P.s. il mio regalo è riciclabile e lo si
può usare in qualunque periodo dell’anno. Finite le feste te lo mando. Un modo
per sfruttarlo, sono sicuro, lo troverai presto anche tu.
Adelaide J PEllitteri