Spesso, durante il
pranzo di mezzogiorno, vedo la Clerici, mi piace soprattutto la canzone che
accompagna alcune pause del suo
programma: le tagliatelle di nonna Pina. Non posso far a meno di pensare:
quanto è "bbona" sta Clerici, come è burrosa e luminosa, con quei
colori pastello chiari, bianco e rosa, come le case delle bambole che ti
introducono dentro una fantasia da favola erotica. Se fossi uomo potrei farci
più di un pensierino!
Una notte, sarà che avevo mangiato pesante, sarà che il mio
subconscio voleva realizzare un pensiero o un desiderio nascosto nel più
profondo del mio "io", vedo in una stanza tutta rosa, un bel letto a
baldacchino, con coperte rosa con piccoli volants arricciati, un comò ricolmo di
profumi, spazzole e quanto serve ad una donna per farsi bella prima di un
approccio amoroso. E io sono lì.
Osservo l'oggetto del mio desiderio: Antonella Clerici, nuda,
ma ricoperta delle sue tagliatelle, condite col sugo, salsiccia e pittinicchi.
Mi guarda, mi sorride, mi invita ad andarle accanto, a godere di lei e della
pietanza! La guardo vogliosa ma schifata, non riesco a sottrarmi, mi avvicino e
comincio a baciarle i capelli, le stuzzico gli orecchi, e lei emette dei
gridolini di piacere, scendo sul collo, ma non riesco a superare lo schifo per
le tagliatelle che, in bella mostra sul suo corpo, cancellavano i colori che
tanto amavo. Ma è più forte di me l'attrazione e le accarezzo le belle gambe
tornite, penso adesso la bacio la dove non ci sono le tagliatelle, e cribbio, 'ste tagliatelle che rompono l'incantesimo!
Improvvisamente, mi sento afferrare da due mani forti e violente, che mi sbattono in un angolo, e vedo un uomo possente, che si butta sopra la mia Clerici e la possiede in mia vece, con una voglia bestiale. Realizzo che è così attizzato perchè da dove era nascosto aveva assistito ai miei approcci iniziali che, per colpa sua, erano rimasti desideri insoddisfatti. Ma la mia desiderata, con movimenti improvvisi e inattesi, riesce a scrollarselo di dosso dicendogli che non gradiva la sua mascolinità, che preferiva le mie carezze alla sua rude aggressione, carezze che le davano sensazioni estasianti. Così mi raggiunge rannicchiata e impaurita, comincia a baciarmi, con ardore, mi morde un orecchio,ci mordiamo, andiamo all'epilogo di un piacere sconosciuto e perciò elettrizzante!
Improvvisamente, mi sento afferrare da due mani forti e violente, che mi sbattono in un angolo, e vedo un uomo possente, che si butta sopra la mia Clerici e la possiede in mia vece, con una voglia bestiale. Realizzo che è così attizzato perchè da dove era nascosto aveva assistito ai miei approcci iniziali che, per colpa sua, erano rimasti desideri insoddisfatti. Ma la mia desiderata, con movimenti improvvisi e inattesi, riesce a scrollarselo di dosso dicendogli che non gradiva la sua mascolinità, che preferiva le mie carezze alla sua rude aggressione, carezze che le davano sensazioni estasianti. Così mi raggiunge rannicchiata e impaurita, comincia a baciarmi, con ardore, mi morde un orecchio,ci mordiamo, andiamo all'epilogo di un piacere sconosciuto e perciò elettrizzante!
L'uomo ci guardava ipnotizzato, non rinunciò allo
spettacolo!
Poi esclamò: ma chi cazzzzzzz......e femmene che se fanno e
femmene?? addo stà u cazzzzz??
Pina
Tomasello