Aveva trovato lavoro a trasportare le bombole del gas, su e
giù per le scale dei condomini, queste bombole maledette pesanti come la croce
di gesucristo, che venisse a vedere un po’ quanto era faticoso anche questo
mestiere, rendersi conto del perché fosse così spesso nominato e invocato,
lungo le scale dei condomini, sui marciapiedi semidivelti dalle radici dei
pini, scendere un po’ a sentire dal vivo le rimostranze di tanti poveri cristi
(quelli sì), per cui ogni bombola era un pretesto di metallo cavo, cassa di
risonanza per amplificare una collezione di neologismi che non sto qui a
ripetere, e insomma s’era messo a trasportare le bombole del gas, ma nella sua
testa, sotto la brace della necessità, covava sempre il fuoco sacro del pugile,
lui lo sapeva, un rischio di cui era consapevole, che quando ci hai il fuoco
dentro non è un mestiere che si può fare, quello di trasportare le bombole del
gas.
Raimondo Quagliana