Stende i panni sul balcone, ma viene da pensare che abbia
paura che il vento glieli strappi via o qualcuno li rubi non so perché, che li
ferma sul filo di nylon con un numero esagerato di mollette per il bucato,
decine di mollette a cremagliera per trattenere sul filo una maglietta intima,
neanche nuova, che poveretta non avrebbe la forza di allontanarsi da sola, ogni
calzino ha due mollette, un paio fanno quattro, che non bastano mai, e non gli
va di scendere, è costretto a stendere solo metà dei suoi panni, l’altra metà
non ci sono mollette a sufficienza, che ha trovato questo passatempo qui, di
mettere e levare le mollette del bucato dai fili sul balcone, e intanto che lo
fa si guarda intorno e controlla il movimento fuori sul vicolo, aspetta che
passi qualcuno e si lascia scappare una molletta, che almeno il passante
imprecante alza la testa e gli dà un’occhiata stizzita, e le mollette non gli
bastano mai.
Raimondo Quagliana