E poi Ofelia ha consegnato a Polonio le letterine che Hamlet le aveva dato. Polonio le ha chiesto
cosa c'è scritto?
Non so, Ofelia,
che è veramente agnella caduta dal cielo e accolta dalla terra, gli ha
risposto: Papi, ti prego, leggile e magari me le spieghi, io non ci ho capito
un ravanello!
Molly,
vai a prendere quelle che Hamlet pretendeva di mandare ad Ofelia!
Peggy,
leggi quella del carotone.
Mia dolce Ofelia,
Dal primo giorno che ti ho visto, ho
capito che eri diversa da tutte le altre pollastre.
Il tuo piumaggio sicuramente più
morbido, se altre sono galline da brodo, tu sei da spiedo.
Vorrei presentarti, in segno di mio
amore, il mio amico Tone, tanto a me caro, così caro che io lo chiamo,
carotone.
Quando lui ti ha visto, avrebbe voluto
un bacetto...
Tuo Hamlet che ti vuole addosso
Ahahahah,
grandiosa! Molly, ti ricordi quell'altra, quella della puledra?
Mia dolce Ofelia,
ieri, mentre mi avventuravo tra le
brughiere, cavalcando il mio bianco ronzino, che guarda caso si chiama Polonio,
in onore di tuo padre, pensavo a te, a come potrebbe essere interessante
cavalcarti senza sella, così da sentire il calore della tua bianca natica.
Tuo Hamlet che ti vuole sotto
Molly,
ti immagini Ofelia leggere queste cose? Sarebbe svenuta immantinente.
Peggy,
tu sei cretina, quella avrebbe allargato subito cosce.
Meno male che Gerta ha trovato
parole migliori... ti ricordi che parto travagliato riscrivere quella lettera?