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venerdì 19 gennaio 2018

il pappagallino vedovo



Erano rimasti vedovi in due, uno dentro la gabbia a fare il pappagallo, l’altro dietro un balcone arrugginito a fare il vecchio.
Non lo metta fuori, fa troppo freddo per quella bestia, gli dicevamo, anche se in fondo a noi di quel vecchio pappagallo spiumato non ce ne fregava molto.

E stavano così, uno sul trespolo di una gabbia dove escrementi e semini avevano identità comune, e l’altro a guardare le donne che andavano al mercato, e poco importava se tirava vento. Imperterrito il vecchio.
Un pomeriggio aveva scordato di rientrare la gabbia e non l'aveva neppure coperta. Rimase là, nessuno glielo aveva deliberatamente ricordato. Tutta notte all’addiaccio.
La mattina dopo era gonfio, pareva un mucchio di mattola vecchia ingiallita, rigido - c’era stato vento -, stava sul fondo della gabbia. 
Il vecchio prese la bestia con due dita e la gettò nella spazzatura. 
Il ferrivecchi ebbe il la gabbia, noi un vecchio ancora più solo.

Copia e incolla e manda ad almeno venti amici se non vuoi fare la fine del pappagallo.

Adele Musso