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lunedì 22 gennaio 2018

Topi e lucertole incollati

D'estate lasciavamo le porte aperte, pure di notte, che ce le scordavamo o ci addormentavamo in terrazza, e allora entravano in casa i topi, grandi e bellissimi, topi arboricoli dal pelo quasi azzurro e dalle pance bianche, dal muso non lungo e dagli occhietti vispi, belli davvero, solo le code orribili, lisce e lunghe quanto il topo, che questi topi entravano in casa e allora mettevamo la colla per prenderli, tra porta e telaio, che il topo passava e restava incollato e allora con un badile davamo una botta sulla testa del topo e lo decapitavamo, strillava il topo mentre era incollato e ancora di più strillava dopo il primo colpo di badile, perchè ci volevano diversi colpi per decapitare il topo, che una volta decapitato lasciava sangue di topo sul pavimento, una vera schifezza, ma almeno il topo era morto e noi potevamo stare tranquilli. 
La maggior parte delle volte invece la colla catturava lucertole e gechi e allora ci toccava staccare la lucertola o il geco dalla colla e pulirli con l'olio di girasole, che solo questo permetteva al rettile impiastricciato di poter camminare nuovamente, e questa operazione era dolorosa perchè un po' il rettile si spellava, ma alla fine, la maggior parte delle volte, riuscivamo a liberarlo vivo. A volte no, non ci accorgevamo che il rettile era rimasto incollato, e lo trovavamo morto con il muso affondato nella colla.
I topi non siamo mai riusciti a debellarli.
Lucertole e gechi nemmeno.
Consumavamo tanto olio di girasole che la signora della bottega ci chiedeva se friggessimo tutti i giorni.

Copia e incolla e manda ad almeno 10 amici se non vuoi fare la fine delle lucertole e dei gechi.

Giorgio D'Amato