E'
stato bello provarci, ero sopra le nuvole, in silenzio, avevo sotto di
me un soffice pavimento e sopra uno splendido tetto nero con punti
bianchi che illuminavano tutto.
Mi ero illusa di poter diventare una stella, il mio sogno era quello,
forse perché son sempre stata sola, volevo un po' di calore, di
comprensione, volevo essere importante per qualcuno.
So cosa vi state chiedendo, ma le stelle non fanno nulla, non sei
importante. Vi sbagliate, le stelle ispirano canzoni, poesie, amori.
Proprio quello che mi mancava, il calore di un abbraccio, la sua
sicurezza...
Però oramai è tutto finito, non mi restano neanche i sogni, ma almeno ho
calore, sì, quello delle fiamme che avvolgono il mio corpo, da piccola
avevo letto che un corpo che attraversa l'atmosfera si riscalda, ecco,
finalmente ho capito che intendevano i libri.
Non sentivo più rumore, solo calore. Non ero di certo una stella, ma ero
una cometa, il desiderio di qualcuno, magari.
La mia domanda però era sorta spontanea, avevo constatato il calore, la
velocità...Ma dove stavo andando?
Vedevo le case avvicinarsi sempre di più, ma oggi è Venerdì! Mamma di
venerdì fa il pollo, non posso rovinare il pollo a qualcuno, tutti amano
il pollo!
Oramai vedevo chiaramente le case sotto di me, c'era il palazzo di zio
Peppe, lui non mangiava il pollo il Venerdì, lo mangiava di Martedì, di
Venerdì si beveva un frullato, diceva che così era meglio.
Abitava di fronte ad un parco giochi, di solito era sempre affollato,
tutti i bambini che giocavano, le risate, le urla di gioia, le mamme che
puntualmente uscivano i loro splendido dialetto per richiamare a se i
pargoli.
C'era per strada una ragazza nuova, penso si chiamasse Emma, non ho
avuto tanto tempo per conoscerla, so solo che devo ringraziarla di
avermi preso al volo...O almeno, di averci provato.
E' stato bello finché è durato.
Voglio vedere cosa succede,
se molli la presa e mi lasci cadere.
Voglio capire cosa sarebbe,
oltre le nuvole quando si cade.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille.
E poi sparire senza fare rumore,
solo il tempo di capire quanto è grande il mio amore.
se molli la presa e mi lasci cadere.
Voglio capire cosa sarebbe,
oltre le nuvole quando si cade.
Voglio calore sulla mia pelle,
voglio le fiamme, voglio scintille.
E poi sparire senza fare rumore,
solo il tempo di capire quanto è grande il mio amore.
(Calore - Emma Marrone)
Benedetto Aricò