La mia vita è troppo veloce e troppo intensa, mi devo
fermare almeno per 5 minuti.
Guarda che caso e che coincidenza per cui quando io parto ci
deve essere qualche avvenimento mondiale di qualche tipo. Prima le olimpiadi e
ora i mondiali di calcio. Io credendo alle favole ed a Harry Potter mi sono
fiondata in un college ma al posto di Gufi e Civette ho trovato peli pubici,
libici in ramadan, ladri di latte.
Mi sono svegliata in accappatoio lunedì e
avevo schifo ad appoggiare due polpastrelli sulla moquette, che abitudine
malsana, ho pensato al vomito rappreso per ogni quadretto - io cedevo nella tradizione e nella forma della
grande madre Inghilterra. Le parole non contano, va’ avanti e fatti una doccia,
non pensare a Harry Potter non pensare alla Rowling non pensare ad Oscar Wilde nè
a nessun altro di importante: eri qua per farti una doccia giusto? niente più o
di meno di una stupida doccia! dimentica il fatto che la stai facendo con i
calzini perché le shared shower potrebbero infettarti l'alluce, ecco che mi
pulsa e devo spendere 20 sterline per la pomata. Ieri stavo guardando Tracks,
il film, e stavo piangendo come un idiota e nelle ultime scene avvolta stretta
stretta nel piumone quando sul più bello cosa è successo? una due tre urla: la
mia vicina di stanza francese obesa ha deciso di emulare American Pie, in
versione inglese un orgasmo multiplo a tre carpiato con due arabi yes go on right (con forte accento
francese) con la porta aperta, con fare molto discreto ho chiuso la porta che i
tre avevano lasciato incautamente aperta. Ma forse a vent'anni questo non è
così importante.. o sarò io che sto invecchiando in maniera radicale e precoce.
Qua è grigio tremendamente verde e le case sono con troppi mattoni rossi. Ho
buttato fuori l'occhio ed ho visto due scoiattoli, con le guance rosse
saltavano avanti e indietro, nonostante tutto ho costeggiato di corsa il parco
degli eroinomani, ho ingurgitato un brownie, preso dal benzinaio Shell e sono
arrivata in ritardo in Town a Portland street. La magia degli autobus a due
piani non è bastata per arginare la mia acidità e le mie occhiaie.
Irene Dorigotti