Finalmente un po’ di relax, ogni tanto staccare la spina fa
bene … “Tutto questo stress - pensò Gilda - non si addice ad una ragazza
raffinata come me”. Tuttavia, un tempo l’idea di essere una donna super
impegnata le dava un’eccitazione tale che superava lo sballo da droga, iniziò a
sentirsi bipolare; detto questo prese l’agenda, quella stessa agenda
dimenticata pure da Dio, chiusa in un cassetto che contiene solo l’intimo che
non guarderebbe più nemmeno un soldato partito per la guerra che non vede una
donna da dieci anni. Quell’agenda segnava l’anno 1995, l’uomo si è sempre
domandato molte cose: chi ci ha creati, gli alieni esistono, ma
soprattutto, che cribbio ci faceva quell’agenda in quel cassetto? E perché
stava uscendo fuori soltanto adesso? Sarebbe opportuno fare un colpo di
telefono ad Enrico Ruggeri, ma per il momento non era il caso.
“Evidentemente la
mia vita sociale non è poi così recente”. Ma ecco il momento tanto atteso da
secoli, la cara e vecchia amica Toyota sfrecciava con quattro amiche per le
strade di Bagheria, quante cose si era persa, compreso la friggitoria Palumbo,
le disgrazie devono capitare a tutti ogni tanto, ed ecco che il passaggio a
livello si abbassa, tocca fermarsi, mentre le menti delle quattro amiche
assaporano l’aria impregnata di smog, ma felici del loro momento, seppur
tossendo. Ad un tratto i loro padiglioni auricolari vengono letteralmente
devastati da milioni di decibel gratuiti, si girano tutte ed eccolo, l’essere
per il quale ogni donna la notte prega Dio, chiedendogli la grazia di non
incontrarlo mai, accontentandosi del Purgatorio per l’eternità: IL TASCIO!!!!
Si posiziona proprio dietro la piccola Toyota, quasi a toccarle il lato b,
volendo simulare qualche scena erotica, squallidamente. Dal suo stereo un solo
suono: la voce dei Pooh! Gilda pensò: gli regalerei la mia agenda del ’95
scrivendo su tutte le pagine "siamo i Pooh. passo. siamo stati rapiti e costretti
a cantare le nostre canzoni per manipolare le vostre menti e lasciare ai
Massoni il controllo del mondo. passo. aiutateci. passo.” Ma dei lobi frontali
così regrediti e cerebrolesi dai troppi decibel come quelli del TASCIO non
avrebbero mai compreso la gravità della situazione, anzi, egli avrebbe
interpretato la cosa come un segno del destino e si sarebbe attaccato ancor di
più a loro, la musica intanto spaccava i vetri della dolce Toyota, come anche
le finestre della signora che abitava accanto al passaggio a livello, urgeva una
soluzione e in fretta anche. Così Gilda scese dalla macchina, e fece ciò che
avrebbe sempre voluto fare in casi del genere, solo che non era mai stato
necessario perché fino a quel momento le sue preghiere erano sempre arrivate al
Signore, stavolta invece l’Onnipotente aveva serenamente deciso di prendersi
una pausa anche Lui, il che è più che legittimo. Gilda iniziò ad avvicinarsi
all’essere, le amiche pregavano in silenzio e tenevano pronti i cellulari per
chiamare i Carabinieri, o semplicemente per postare una foto su Facebook, il
TASCIO pensò di essere riuscito nel suo tentativo di abbordare le ragazze,
tutte in una volta, non si sa mai, ma ecco che Gilda iniziò ad augurargli le
peggiori cose che possano esistere, non poteva perdonarlo per aver rovinato
quell’unico momento di riposo della sua umile vita dopo anni, le ragazze
attonite, le mamme ai balconi tappavano le orecchie ai bambini che domandavano
se Gilda fosse una strega, anche lo stesso stereo del TASCIO ammutolì. Dopo questo
accordo pacifico la serata riprese
tranquillamente per le amiche. Qualche giorno dopo una di loro corse da Gilda
fino a farsi venire l’affanno da asma, doveva assolutamente dirle cosa aveva
scoperto da testimoni oculari attendibili, o meglio sobri, la profezia si era
avverata: quella stessa sera la macchina
del TASCIO si blocca, lui scende per controllare il motore, non perché ne
capisca qualcosa ma così giusto per sentirsi figo come Tom Cruise in Mission
Impossible 3 e farsi vedere in una posa non molto raccomandabile ad occhi
vergini, la macchina inizia a sputare fumo nero, come a volergli fare capire
che finalmente anche lei poteva buttare fuori tutto ciò che aveva nello stomaco
da una vita, anche se lui non lo capirebbe mai, lui viene totalmente ricoperto
di nero, nel frattempo, da non molto lontano iniziano a sentirsi le voci di un
movimento razzista di bambini di nove anni, gli Antinegri si facevano chiamare,
dei veri teppisti, ma tutti pensavano si trattasse di un gioco, dei bambini
innocenti, cosa potrebbero mai fare di male, scherzano è ovvio. Questi prendono
il TASCIO dai piedi rivestiti da scarpe di marca che ha acquistato vendendosi
un rene, i bambini urlavano frasi terribili all’essere, lui replicava in un
linguaggio incomprensibile anche ad un analfabeta, la scena era simile al
salottino di Uomini e Donne, fin quando il gruppo di teppisti lo lega a testa
in giù sul ramo più alto del più secolare e franabile albero dei dintorni,
un’alternativa moderna alla crocifissione insomma, mentre questi giocavano a
freccette con la sua pancia e i piccioni, dopo aver fatto fuori tutte le scorte
di Air Action Vigorsol dell’ex macchina del TASCIO, si posano proprio su
quell’albero, e noi sappiamo cosa succede a chi fa abuso di chewing-gum …. In
più, la freschezza eccessiva descritta nella pubblicità di quelle chewing-gum
per la prima volta nella storia delle prese per i fondelli del marketing
corrispondeva a verità, tutto ciò contribuì a costruire la più concreta
manifestazione di minaccia reale contro i TASCI, la chiameremo: la statua ad
honorem. Nel frattempo, nella sua stanza, Gilda iniziò a pensare che dopo
tutto, il ciclo e il parto sono sofferenze più dolci.
Laura Xerra