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sabato 18 ottobre 2014

Raffinata ad honorem



Finalmente un po’ di relax, ogni tanto staccare la spina fa bene … “Tutto questo stress - pensò Gilda - non si addice ad una ragazza raffinata come me”. Tuttavia, un tempo l’idea di essere una donna super impegnata le dava un’eccitazione tale che superava lo sballo da droga, iniziò a sentirsi bipolare; detto questo prese l’agenda, quella stessa agenda dimenticata pure da Dio, chiusa in un cassetto che contiene solo l’intimo che non guarderebbe più nemmeno un soldato partito per la guerra che non vede una donna da dieci anni. Quell’agenda segnava l’anno 1995, l’uomo si è sempre domandato molte cose: chi ci ha creati, gli alieni esistono, ma soprattutto, che cribbio ci faceva quell’agenda in quel cassetto? E perché stava uscendo fuori soltanto adesso? Sarebbe opportuno fare un colpo di telefono ad Enrico Ruggeri, ma per il momento non era il caso.

 “Evidentemente la mia vita sociale non è poi così recente”. Ma ecco il momento tanto atteso da secoli, la cara e vecchia amica Toyota sfrecciava con quattro amiche per le strade di Bagheria, quante cose si era persa, compreso la friggitoria Palumbo, le disgrazie devono capitare a tutti ogni tanto, ed ecco che il passaggio a livello si abbassa, tocca fermarsi, mentre le menti delle quattro amiche assaporano l’aria impregnata di smog, ma felici del loro momento, seppur tossendo. Ad un tratto i loro padiglioni auricolari vengono letteralmente devastati da milioni di decibel gratuiti, si girano tutte ed eccolo, l’essere per il quale ogni donna la notte prega Dio, chiedendogli la grazia di non incontrarlo mai, accontentandosi del Purgatorio per l’eternità: IL TASCIO!!!! Si posiziona proprio dietro la piccola Toyota, quasi a toccarle il lato b, volendo simulare qualche scena erotica, squallidamente. Dal suo stereo un solo suono: la voce dei Pooh! Gilda pensò: gli regalerei la mia agenda del ’95 scrivendo su tutte le pagine "siamo i Pooh. passo. siamo stati rapiti e costretti a cantare le nostre canzoni per manipolare le vostre menti e lasciare ai Massoni il controllo del mondo. passo. aiutateci. passo.” Ma dei lobi frontali così regrediti e cerebrolesi dai troppi decibel come quelli del TASCIO non avrebbero mai compreso la gravità della situazione, anzi, egli avrebbe interpretato la cosa come un segno del destino e si sarebbe attaccato ancor di più a loro, la musica intanto spaccava i vetri della dolce Toyota, come anche le finestre della signora che abitava accanto al passaggio a livello, urgeva una soluzione e in fretta anche. Così Gilda scese dalla macchina, e fece ciò che avrebbe sempre voluto fare in casi del genere, solo che non era mai stato necessario perché fino a quel momento le sue preghiere erano sempre arrivate al Signore, stavolta invece l’Onnipotente aveva serenamente deciso di prendersi una pausa anche Lui, il che è più che legittimo. Gilda iniziò ad avvicinarsi all’essere, le amiche pregavano in silenzio e tenevano pronti i cellulari per chiamare i Carabinieri, o semplicemente per postare una foto su Facebook, il TASCIO pensò di essere riuscito nel suo tentativo di abbordare le ragazze, tutte in una volta, non si sa mai, ma ecco che Gilda iniziò ad augurargli le peggiori cose che possano esistere, non poteva perdonarlo per aver rovinato quell’unico momento di riposo della sua umile vita dopo anni, le ragazze attonite, le mamme ai balconi tappavano le orecchie ai bambini che domandavano se Gilda fosse una strega, anche lo stesso stereo del TASCIO ammutolì. Dopo questo accordo pacifico  la serata riprese tranquillamente per le amiche. Qualche giorno dopo una di loro corse da Gilda fino a farsi venire l’affanno da asma, doveva assolutamente dirle cosa aveva scoperto da testimoni oculari attendibili, o meglio sobri, la profezia si era avverata:  quella stessa sera la macchina del TASCIO si blocca, lui scende per controllare il motore, non perché ne capisca qualcosa ma così giusto per sentirsi figo come Tom Cruise in Mission Impossible 3 e farsi vedere in una posa non molto raccomandabile ad occhi vergini, la macchina inizia a sputare fumo nero, come a volergli fare capire che finalmente anche lei poteva buttare fuori tutto ciò che aveva nello stomaco da una vita, anche se lui non lo capirebbe mai, lui viene totalmente ricoperto di nero, nel frattempo, da non molto lontano iniziano a sentirsi le voci di un movimento razzista di bambini di nove anni, gli Antinegri si facevano chiamare, dei veri teppisti, ma tutti pensavano si trattasse di un gioco, dei bambini innocenti, cosa potrebbero mai fare di male, scherzano è ovvio. Questi prendono il TASCIO dai piedi rivestiti da scarpe di marca che ha acquistato vendendosi un rene, i bambini urlavano frasi terribili all’essere, lui replicava in un linguaggio incomprensibile anche ad un analfabeta, la scena era simile al salottino di Uomini e Donne, fin quando il gruppo di teppisti lo lega a testa in giù sul ramo più alto del più secolare e franabile albero dei dintorni, un’alternativa moderna alla crocifissione insomma, mentre questi giocavano a freccette con la sua pancia e i piccioni, dopo aver fatto fuori tutte le scorte di Air Action Vigorsol dell’ex macchina del TASCIO, si posano proprio su quell’albero, e noi sappiamo cosa succede a chi fa abuso di chewing-gum …. In più, la freschezza eccessiva descritta nella pubblicità di quelle chewing-gum per la prima volta nella storia delle prese per i fondelli del marketing corrispondeva a verità, tutto ciò contribuì a costruire la più concreta manifestazione di minaccia reale contro i TASCI, la chiameremo: la statua ad honorem. Nel frattempo, nella sua stanza, Gilda iniziò a pensare che dopo tutto, il ciclo e il parto sono sofferenze più dolci. 

Laura Xerra