Forse dovrei. Al punto in cui sono, dovrei.
Non dormire, non sognare, non vivere più.
La mente comincia a proiettare ombre deformi.
Non ho altri giorni, diversi da questo. Questo, che è cominciato con un tramonto estivo bellissimo, colorava l’orizzonte di un magnifico rosso. Sorridevo.
Non so, non capisco.
Mi si muove addosso e io muoio. Quindi devo farlo.
Succede sempre, ogni qualvolta mi tocca. E io ho imparato.
Adesso so come si fa a non rifiutare l’idea. Anzi voglio nutrirla. Le ombre sono diventate figure sagge, consigliere.
Mi hanno informata e messa contro di lui.
Lui che ha mani pesanti e chiama, tutto questo, amore.
La mia mano stringe l’arma. È facile trovare una, quando il progetto ti prende.
Mi faccio domande, ma la risposta è sempre uguale: Sì, lo voglio.
Il colpo parte. La mia mira è precisa.
Adelaide Jole Pellitteri