Il romanzo erotico
non è fatto per le signorine, che le madri ripongono i libri al contrario per
nascondere la quarta di copertina o meglio li gettano in fondo agli armadi o
nei cassetti delle mutande. Appunto. Noi di cosa tratta il romanzo erotico non
ne vogliamo parlare, che siamo una casa editrice seria e di queste cose non
discutiamo.
Ma se proprio letteratura erotica deve essere, ci
ritroveremmo a annaspare tra seta e cerniere e nella confusione potremmo andare
a sbattere contro un membro turgido e di certo questo non lo vogliamo. Noi
siamo un po’ ingenui, capitiamo in una stanza dalle luci soffuse dove un gruppo
di persone organizza incontri clandestini, a due a due, a tre a tre, maschi con
maschi, femmine con femmine, giovani e vecchi, quando vediamo spuntare una
frusta ci copriamo gli occhi, facciamo un passo indietro e scivoliamo su della
linfa. Per noi sarebbe meglio quel romanzo erotico in cui un’appena quindicenne
viene attirata da alcuni uomini in una casa di campagna, al momento di
consumare, però, a uno manca il vigore, mentre un altro ricorda di aver lasciato
i suoi sex toys a casa, quello rimasto e la ragazza si guardano: gli è passata
la voglia, nemmeno devono raccogliere i vestiti perché non si sono ancora
spogliati.
Lei è delusa, chissà che s’aspettava, con i suoi amici sarebbe stato tutto un unghie sulla schiena, sudore, umori, fiotti, ancora, muscoli tesi, fallo, rifallo, ancora, no questo no, sospiri, ancora, lingua, 67 68 70, ancora…
Lei è delusa, chissà che s’aspettava, con i suoi amici sarebbe stato tutto un unghie sulla schiena, sudore, umori, fiotti, ancora, muscoli tesi, fallo, rifallo, ancora, no questo no, sospiri, ancora, lingua, 67 68 70, ancora…
Valeria Balistreri