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giovedì 30 novembre 2017

Letteratura Low Cost. Oltre il giardino dei Finzi-Contini

Micòl ha oltrepassato il muro, gli sta già accanto. Lui ne sente il profumo e le porge un gelsomino  staccato dalla siepe copiosa. Ne cadono a migliaia, mantenendo un tappeto che calpestano entrambi vicini da sfiorarsi. I gelsomini si macerano in un tripudio di odori sotto le scarpe e avviene l'inaspettato (bacio) . E poi fuggono, sordi ai richiami del giardiniere.
-Micòl, MICOL!!!!...-
Si perde lontano, via via, il richiamo. E sono essi stessi lontani.
- Sai, l'amore è una benedizione!- gli dirà Micòl, vent'anni dopo.
- Permette fughe...
- E cambi di programma... - replicherà, scostandole i capelli.
- Anche Alberto ha saltato il muro, amore mio, lo ha saltato insieme a Giampiero. Si sono dedicati ad esperimenti chimici.
-E tu come lo sai?- Ride sottovoce ed è così deliziosa.
- Ne ho sentito parlare.
- Hai saputo della mamma e di papà anche, dunque. Come stanno?
- Stanno tutti bene. Tua madre ha smesso di lavarsi le mani, coltiva lavanda e alleva polli. E tuo papà coltiva tabacco.
- Certo che se mamma alleva polli è davvero strano! Mi sembra tutto così strano, perchè l'amore non è fatto per esseri destinati a sopraffarsi, e se alleva polli di sicuro toglierà a papà terra per il tabacco. Tutto questo oltre il muro non sarebbe stato possibile. Continua qualcuno a giocare a tennis?
-No, non credo.
- E dunque cosa accadde, dopo?
- Vennero le milizie con i cani, cercarono dappertutto, nel campo da tennis e sotto la siepe. - Eh?!... Eh!?
- Trovarono solo i gelsomini.. . Ah, Ah, Ah!!!
- Ah, Ah,  Ah!!!

Clotilde Alizzi


Ingredienti:
Un olocausto
Una villa con giardino da tennis
Giovinezza
Una madre con manie ossessive
sulla pulizia delle mani
La fine sui campi di concentramento
tedeschi