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venerdì 16 gennaio 2015

Nonno, dove hai messo il libretto?

Già il sacerdote ha assolto le somministrazioni ed ora, affranti, i congiunti si alternano per le esequie davanti al giaciglio di dolore. Che variano per condizione sociale ed ambientazione.
Qui siamo in un ospedale regionale,dove un paravento separa il morituro dai recenti chirurgizzati.
Gaetano Gaetanino Gaetanuzzo, dove hai messo il libretto?
(rantolo ssssssssssssssssss)
Papà, a mamma unnà caputo nienti. Dove hai messo il libretto?
(cornuto d'un figghio, po' fetere)
Nonno, nonnino, la mamma mi ha detto che mi hai lasciato un ricordo tuo. Dove lo hai messo?
(nel water insieme a tua nonna ed a tua madre)
Gaetà, lo sai che dobbiamo pagare il mutuo. Le tue sorelle ti sono sempre state vicine.
(e via una gran scorreggia)

Le visite proseguono ad oltranza. Si alternano sorelle, vicine, nipoti. Ma il nonno non riceve il beneficio dell'olio d'oliva. Sembra una mummia, con il lenzuolo si è avvolto orecchie, narici bocca e orecchie. Restano scoperti solo i piedi. Ma l'alluce valgo sembra indirizzare i parenti a quel paese.
Il nonno morirà di lì a qualche giorno senza aver aperto il suo cuore .
Ora il nostro triumphus si sposta in un salotto buono del centro città.
I barellieri dell'ospedale hanno trasferito con un'ambulanza il morituro .
Il motivo sentimentale è che muoia fra e negli affetti.
Quello statistico è che le indagini nazionali sui decessi ospedalieri non aumentino di un punto in quel nosocomio.
I parenti più stretti accolgono sul pianerottolo il bianco lenzuolo che avvolge le scarne se pur vive membra.
Viene adagiato sul letto matrimoniale fra quelle stesse lenzuola che furono della prima notte, poi inamidate e non più usate. L'odore di canfora lo rianima. Sembra proprio che stia per rimettersi.

Alfonso, Alfonsino mi ricordi il tuo P.I.N.?
(Pinella a canasta)
Il nonno strasente e stravede. Va' a parlargli tu, figlio mio. A te risponderà.
Babbo, babbino...
Sì, figlio mio - ma non tanto da non capire.
Nonno, nonnino, potremo continuare ad andare nella villa a mare ? ce la
lasci?
Sì. Rifateci il tetto e pagateci le tasse.
(altro rantolo)

Se ne sta andando, presto presto forse a lei dirà qualcosa - alla cameriera ad ore di colore viene concesso di inginocchiarsi davanti al letto.
Dottò, ma lei nel suo testamento ce l'ha messo che io l'ho accontentato per tanti anni?

(l'ultimo anelito è come un sospiro beato ed il nonno già gusta il suo lavazza in paradiso)

Comunque sia andata tutti i cassetti sono stati rovistati e le maniche delle giacche scucite, i notai sono stati consultati in base ai molteplici atti di acquisto e vendita di immobili da parte del nonno.
Ai funerali volti tesi per il dolore.

Natalina Di Natale