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venerdì 9 dicembre 2016

Cinico Presepio: la Madonna

Sì, con te voleva parlare. Me ne sono disfiziata.
Ci pensai bene, ma lo faccio per il suo futuro.
Vuol dire, chiamo a mia madre per darmi una mano, idda mi dice che ha a suo marito vecchio e che sono cabbasi mia, ci avessi detto "pezza di vastasa a ttia ti aiutarono, io sula".
Giusè pare rimbambito, come se u figghiu fosse suo, lo guarda e tiene le braccia alzate, di togliergli la merda di inculo u picciriddu, si schifia. La grotta è malicumminata, spifferi da tutte le parti, a tutti ci pare bella, mi hanno montato pure le lucine colorate, attipo che accussì mi potesse calare questa baggianata per il cannarozzo.

C'è freddo, io sto attisando, ddi cretini dei parenti ricchi portarono fissarie, vestitini niente, il picciriddo nudo sulla paglia, stamattina ho deciso. Chiamai i servizi sociali, non è giusto che questo picciriddo deve avere solo croci nella sua vita.
Se lo vennero a portare, lo daranno in adozione a qualche famigghia più in picciuli.
Io ho sedici anni, quando poi troverò una situazione regolare, con un marito giovane e una casa, poi, se mi viene lo spinno, un figlio me lo faccio. Ma per ora non è cosa.
Tutte queste lucine colorate, se le possono venire a prendere, Maddalè, ti giuro, 'sti cristiani sono a cervello zero.

Giorgio D'Amato